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Greci e Fenici |
Due grandi potenze commerciali e coloniali.
Greci e Fenici si spartiscono il Mediterraneo, il baricentro del mondo civilizzato è basso e due potenze si confrontano sull'asse nord-sud.
Sembra inevitabile lo scontro, ma la frammentazione politica, e i limiti tecnici che ostacolano la navigazione in mare aperto, determinano una soluzione diversa.
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La colonia fenicia di Cartagine, sullo stesso meridiano di Roma, per la sua centralità, assume un ruolo egemone. Lo scontro nord-sud è solo rimandato.
L'asse si è spostato a occidente, Roma e Cartagine si fronteggiano, la posta in gioco è il dominio degli approvvigionamenti di cereali e metalli. Il controllo delle isole è diventato strategico. Lo scontro nord-sud è inevitabile.
Roma domina il Mare Nostrum, a sud il deserto segna limiti invalicabili. Il baricentro degli interessi geopolitici è ora a nord dove, alle frontiere dell'impero, premono popoli seminomadi germanici e sarmatici. La potenza settentrionale che aveva umiliato Cartagine è diventata un sud.
E' ancora un limite tecnico a determinare l'evoluzione geopolitica. L'inadeguatezza dei mezzi di comunicazione è l'intrinseca debolezza dell'impero.
Ancora una volta, mentre incombe lo scontro sud-nord, si gioca la carta dell'alternativa tra occidente e oriente.
Come abbiamo già visto, mano a mano che il mondo si ingrandisce, le coordinate geografiche diventano sempre più relative.
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I regni romano-barbarici |
Ma lo scontro a nord è inevitabile e l'impero d'occidente non regge alla pressione di popoli che, molto impropriamente, chiamiamo barbari.
La spartizione d'oriente (1215) |
Molto prima che ciò accadesse, l'espansione dell'Islam aveva ancora una volta diviso il mediterraneo lungo l'asse nord-sud.
Mentre l'impero di Bisanzio è in affanno e difende le sue frontiere mobilitando anche servi della gleba che combattono incatenati, il frammentato occidente appare estremamente debole, anche, o forse soprattutto, per carenza di coesione sociale e di identità culturale.
La penisola iberica è presto perduta e il fronte si sposta sui Pirenei. La parola è ai Franchi.
Fa la sua comparsa, in questo frangente, come nuova arma, la propaganda. La Chanson de geste, dipingendo l'Islam come il regno del male sollecita alla scelta identitaria.
Naturalmente l'Islam non è nulla di tutto questo, anzi, la sua ideologia fondalmentalmente egualitaria e la sua precettistica stringente sulla funzione sociale della ricchezza hanno contribuito al suo dilagare.
Anche per aver contribuito a innescare questa risposta culturale dell'occidente, oltre che per l'impulso all'arte e alla scienza, l'Islam è un formidabile fattore di accelerazione per l'uscita dal Medioevo verso l'Età moderna.
Vai alla seconda parte.
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