In Italia, alle prossime elezioni europee, si potrà votare per la lista Tsipras, collegata al giovane leader di Syriza.
In Italia, le proiezioni l'attestano sul 3,9%, insufficiente per avere seggi.
Ma è interessante vedere come si voterà, secondo gli ultimi sondaggi, in Grecia.
ΣΥΡΙΖΑ : 19,5%
ΝΔ: 16,5%
Ελιά: 5,5%
Ποτάμι: 5%
ΚΚΕ: 4,5%
Χρυσή Αυγή: 4%
Ανεξάρτητοι Έλληνες: 2,5%
Δημοκρατική Αριστερά: 2,5%
ΛΑΟΣ: 1,5%
Bianche/nulle: 3%
Indecisi: 16,5%
Syriza si ferma sotto il 20%, mentre alle elezioni politiche sfiorava il 27% dei consensi.
Questo significa che l'accettazione, seppur critica, della UE non soddisfa molto elettorato greco, sempre più in difficoltà sotto il giogo della troika.
L'ex estrema sinistra greca ha in realtà assorbito l'elettorato della sinistra moderata, il Pasok, divenendone l'erede e condividendone in sostanza la linea politica, dalla quale si differenzia solo per i toni folkloristicamente barricadieri.
Syriza è all'opposizione e questo spiega il calo di consenso ancora limitato, se fosse al governo, seguirebbe le sorti di Hollande, con le cui politiche ha spesso dichiarato consonanza.
Come andranno, secondo i sondaggi, le elezioni europee in Francia?
-UMP 22%
-Front National 20%
-Parti Socialiste 18%
-MODEM-UDI 12%
-FRONT DE GAUCHE 9%
-EELV-Les Verts 7%
-Debout la République 3%
-Nouvelle donne (Larouturou) 2%
-Alliance Ecologiste indépendante (Governotori) 1%
-Nous Citoyens (Payre) 1%
-Lutte ouvrière 1%
-Parti anticapitaliste (Poutou) 1%
-Autres listes 3%
-Indecisi, 17%
Come si vede, il crollo dell'inquilino dell'Eliseo è notevole, è scivolato al terzo posto, dietro al FN di Marine Le Pen, che potrebbe rosicare ancora qualcosa e diventare, perciò, il primo partito.
La sinistra che abbandona il popolo, per schierarsi con le élite economiche e finanziarie, è votata alla sconfitta e apre la strada al fascismo.
Notevole che certi partiti, che venderebbero la nonna per un punto in percentuale, affrontino, in questo momento, una simile ondata di impopolarità, che rischia di vederli spazzati via.
Dicono che lo fanno per senso di responsabilità, in realtà devono obbedire ai loro padroni di sempre, i gattopardi, che non esitano, alla bisogna, a cambiar tutto, affinché nulla cambi.
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