Syriza e SEL
il vicolo cieco della socialdemocrazia radicale
Alle prossime elezioni, in Italia e in Grecia, non bisogna fare l'errore di votare per Sel e Syriza, gli eredi della socialdemocrazia radicale della Seconda Internazionale.
Emuli di Bernstein, Vendola e Tsipras concepiscono lo scontro di classe come movimentismo fine a sé stesso, a fronte del quale si conseguono nessuno, o modestissimi, risultati politici.
Subalterni all'esistente, affidano il superamento del capitalismo ai tempi lunghi di una meccanicistica evoluzione di modello positivista e pretendono di consolare le masse proponendo obbiettivi simbolici, consoni ai desideri della parte più avanzata, ma non meno avida e parassitaria, della borghesia.
Sono il partito degli intellettuali piccolo-borghesi che anelano a salvarsi, in un colpo solo, l'anima e la casa al mare.
Sono il partito di un ceto politico di sinistra che aspira a vivere (bene) di parlamentarismo in eterna attesa dell'ora x.
Cavallo di ricambio del capitalismo, nella buona stagione, sono destinati, in quella brutta, a spalancare le porte - per velleitarismo e impotenza - al fascismo.
vota comunista - ψηφίσουν ΚΚΕ
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