Sante Notarnicola
Sante Notarnicola (Castellaneta, 15 dicembre 1938) è un criminale e scrittore italiano.
Trascorre l’infanzia in un istituto. A 13 anni emigra a Torino dove vive la madre. Iscritto alla FGCI poi al PCI, si allontana presto dalla sinistra istituzionale per legarsi a gruppi rivoluzionari e anarchici. Nel 1963 inizia, con la Banda Cavallero, una serie di 18 "rapine rivoluzionarie”.
La Corte di Assise di Milano, con sentenza dell’8 luglio gli infligge l'ergastolo. Notarnicola, in carcere, studia e scrive. Nel pubblica il suo primo libro (L'evasione impossibile).
Nel 1978 è il primo nella lista dei 13 nomi indicati dalla Brigate Rosse, dei detenuti da liberare in cambio del rilascio di Aldo Moro.
Alla sua prima raccolta poetica, Con quest'anima inquieta (Torino, Senza galere, 1979), seguirà La nostalgia e la memoria (Milano, G. Maj, 1986).
Dal 1995, in regime di semilibertà, gestisce un locale a Bologna. Dal 21 gennaio 2000 è libero.
Recentemente è stato inquisito per aver letto una poesia ai funerali di Prospero Gallinari.
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