In quanto uomo, m'impegno ad affrontare il rischio dell'annientamento perché due o tre verità gettino sul mondo
la loro luce essenziale (Frantz Fanon)

venerdì 4 gennaio 2013

ci hanno lasciato nel 2012 [4]

Michele Columbu Nel 1948 fu eletto consigliere comunale del suo paese, del quale divenne amche sindaco nel corso degli anni sessanta. Nell'aprile del 1964 fu protagonista della "marcia su Cagliari", percorrendo a piedi 500 km lungo tutta la Sardegna per chiedere lavoro e sviluppo delle zone interne e montane.
Dal 1972 al 1976 fu deputato indipendente eletto nelle liste del Partito Comunista Italiano, in seguito all'accordo elettorale stipulato tra il Psd'Az e il Pci, ricoprendo anche la carica di vicepresidente della commissione parlamentare Agricoltura e Foreste, in quota al gruppo misto e delle autonomie del quale era membro[1]. Ricandidato alle elezioni politiche del 1976, non fu rieletto per una manciata di voti. Nel 1980 presentò con successo la sua candidatura al consiglio comunale di Cagliari portando il Partito Sardo d'Azione al 4,1% dei consensi cittadini. Venne eletto per pochi giorni sindaco del capoluogo[2]. .
Venne eletto parlamentare europeo alle elezioni del 1984 per la lista Federalismo Europa dei Popoli, formata da un accordo tra il Psd'az e l'Union Valdôtaine. È stato membro della Commissione per la politica regionale e l'assetto territoriale, della Commissione per gli affari istituzionali, della Commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori.
Nel 1984 divenne pure consigliere regionale ma si dimise subito dopo, a causa dell'incompatibilità di questo incarico con quello di europarlamentare. È stato segretario del Partito Sardo d'Azione dal 1974 al 1979 e poi presidente dal 1979 fino al 1991, anno in cui si ritirò dalla politica per motivi d'età e di salute.
Malgari Amadei Ferretti Cresce in una famiglia antifascista e vede il padre più volte sottoposto alle angherie del regime fascista. Giovanissima inizia il suo impegno politico e sociale e si iscrive alla Federazione dei giovani comunisti, partecipa all'organizzazione dell'associazione dei Pionieri e alla costruzione dell'Unione Donne Italiane (UDI), di cui, nel corso degli anni, ne diviene dirigente provinciale, regionale e nazionale. Organizza doposcuola e colonie estive per i figli delle donne della manifattura tabacchi, delle famiglie operaie e di quelle dei pescatori di Ancona, partecipa alla lotta dei minatori di Cabernardi.
È citata nel libro “I treni della felicità” per la solidarietà organizzata nelle Marche, nel 1950, alle famiglie dei braccianti pugliesi in sciopero. Nel 1954 sposa Emilio Ferretti (il comandante partigiano “Ferro”) e diviene madre di due figli. Nel 1957 si trasferisce con la famiglia a Fabriano dove partecipa alle lotte del Maglio e delle Cartiere Miliani.
Nuovamente ad Ancona dal 1962 è eletta responsabile provinciale dell'UDI. Per il PCI entra a far parte, presso la Prefettura di Ancona, del Comitato provinciale di Assistenza. Organizza la prima sindacalizzazione delle commesse della Standa di Ancona e partecipa alle lotte delle operaie delle aziende tessili Mirum, Genny e Baby Brummel.
È protagonista nelle rivendicazioni per il riconoscimento dei diritti delle donne: dalla parità nel lavoro e nelle retribuzioni, agli asili nido, dalle pensioni alle casalinghe, al divorzio e all'aborto. Nel 1964 viene eletta Consigliere comunale di Ancona. Nel 1969 entra a far parte del Comitato Centrale del PCI. Nel 1970 è la prima ed unica donna ad essere eletta nella I legislatura del Consiglio Regionale delle Marche dove viene riconfermata per altri due mandati, fino al 1983, per poi essere eletta alla Camera dei Deputati che lascia nel 1987 per tornare in Consiglio comunale di Ancona fino al 1993.
Come costituente regionale si batte, con successo, perché il primo Statuto regionale riconosca, fra i suoi fondamenti, i diritti delle donne e il diritto alla tutela della salute, a partire dai luoghi di lavoro. Sostiene e si fa parte attiva, insieme a CGIL, CISL, UIL e alla Commissione Interna dei CNR di Ancona della prima indagine sulla condizione di salute degli operai del Cantiere Navale. Nel corso delle tre legislature regionali si è occupata di servizi sociali, di scuola e formazione professionale, di sanità e di temi istituzionali.
Nel 1975 viene eletta Vicepresidente della V Commissione sanità e nel 1980 entra a far parte, come Consigliere Segretario, dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche. Alla Camera dei Deputati è componente della commissione sanità. Nel corso del suo lungo impegno politico e istituzionale, inoltre, ha fatto ininterrottamente parte, dei comitati federale e regionale del PCI prima e del PDS poi, dove ha ricoperto, tra l'altro, varie responsabilità nell'esecutivo e nei settori.
Loris D'Ambrosio Come magistrato, è stato dapprima pretore a Volterra e quindi, dal 1979, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma, dove si è occupato di casi giudiziari rientranti nel fenomeno dell'eversione di destra e della cosiddetta strategia della tensione.
Insieme a Salvatore Sechi e Donato Marra, ha preso parte al Comitato di valutazione dei disegni di legge approvati dal Parlamento italiano, ai fini del giudizio che il Presidente della Repubblica italiana deve esprimere prima della promulgazione: questo comitato avrebbe segnalato, tra l'altro, le anomalie dell'istituto dell'arbitrato per i contenziosi giuslavoristici, così come delineato dal cosiddetto "Collegato lavoro", proposto dal governo Berlusconi IV (poi divenuto la legge 4 novembre 2010, n. 183); il parere del comitato determinò il rinvio alle Camere da parte del Capo dello Stato nell'aprile 2010.
È stato tra gli autori del volume collettaneo Eversione di destra, terrorismo e stragi. I fatti e l'intervento giudiziario, curato da Vittorio Borraccetti (Milano, Franco Angeli, 1986, ISBD 87-302).
Chris Marker. Segue i corsi di filosofia di Jean-Paul Sartre e ottiene una laurea. Durante la seconda guerra mondiale si unisce alla Resistenza come paracadutista. A questo periodo risale il suo soprannome "Marker". In seguito è impiegato nell'UNESCO, tale lavoro gli permette di viaggiare molto. Visita numerosi paesi socialisti, e riversa ciò che vede nei suoi film e nelle riviste per le quali collabora.
La fama internazionale è venuta con il cortometraggio La jetée (1962), che racconta degli esperimenti scientifici per effettuare dei viaggi temporali in un mondo post-apocalittico. La forma del film è un montato di immagini fisse, ne risulta una sequenza di "fotografie" che gli conferiscono un'atmosfera particolare e sconcertante. Insieme al commento sonoro della voce fuori campo, frequentemente utilizzata, l'autore riesce straordinariamente a risvegliare le emozioni, mettendo in evidenza il suo grande talento letterario. La jetée ha ispirato il regista Terry Gilliam per L'esercito delle 12 scimmie.
Nel 1982 realizza Sans Soleil, un documentario alternato a parti di fiction, con un commentario filosofico. Questa miscela crea un'atmosfera di sogno seppur avvicinandosi al genere scientifico. I temi principali sono il Giappone, la memoria e il viaggio. Il titolo del film è preso da una serie di canzoni di Modest Mussorgsky.
Chris Marker ha continuato la sua produzione trascorrendo la sua vita a Parigi, senza concedere interviste e coltivando il mistero che circondava il suo personaggio.
Nel 2004 viene proiettato al Centre Pompidou il suo film Chats perchés, che ha come protagonista il graffito di M. Chat, un gatto comparso qualche tempo addietro sui muri di Parigi ed Orléans.
Gore Vidal
Paolo Chiarini. Studioso di ispirazione marxista e profondo conoscitore delle avanguardie del Novecento, ha insegnato Letteratura tedesca all'Università di Roma e ha diretto per quaranta anni l'Istituto Italiano di Studi Germanici. Ha tradotto e curato opere di autori quali Goethe, Brecht, Lessing, Schnitzler, Nietzsche. Critico militante, ha collaborato a riviste quali Società, Il Contemporaneo, Rinascita, Belfagor.
Carlo Maria Martini

Roberto Roversi Si arruolò fra i partigiani, appena ventenne, e combatté nella Resistenza in Piemonte. Dal 1948 al 2006 ha svolto l'attività di libraio antiquario gestendo a Bologna la Libreria Palmaverde[2].
Nel 1955 ha fondato con Francesco Leonetti e Pier Paolo Pasolini la rivista Officina. Nel 1961 ha dato alla luce una nuova rivista, Rendiconti. Di entrambe è stato anche editore. Attorno alla metà degli anni sessanta ha compiuto una scelta destinata a segnare profondamente la sua attività letteraria: ha smesso di pubblicare con i grandi editori, limitandosi esclusivamente a fogli fotocopiati distribuiti liberamente e a collaborazioni con piccole riviste autogestite.
Nei primi anni settanta Roversi fu, insieme ad altre personalità di rilievo come il radicale Marco Pannella, condirettore del quotidiano Lotta Continua [3], cui prestò la firma per evitarne la chiusura[3]; in quel periodo scrisse anche numerosi versi che divennero testi di canzoni di Lucio Dalla (per gli album Il giorno aveva cinque teste, Anidride solforosa e, sotto pseudonimo, Automobili, con la famosa Nuvolari ), e successivamente altri per il gruppo degli Stadio (ad esempio, Chiedi chi erano i Beatles [3], il più grande successo del gruppo, ma anche Maledettamericatiamo e Doma il mare, il mare doma dedicata a Maradona). Anche Francesco De Gregori, in coppia con Angela Baraldi, negli anni novanta riprese e incise Anidride solforosa.
Ego Spartaco Meta Secondogenito di Luigi Meta, a 13 anni Ego è costretto a lasciare la scuola media per mancanza di mezzi economici, essendo la famiglia precipitata nell'indigenza per le persecuzionCarloi fasciste e per il forzato esilio del padre, arrangiandosi prima come scrivano e poi come contabile. Le idee paterne e l'ingiustizia continuamente subita da lui e dalla famiglia, angariata dai fascisti con pedante continuità, lo spingono giovanissimo ad abbracciare le idee di un ardente antifascismo.
Nella fase della Resistenza è attivo nelle file del PdA, dove militerà fino al suo scioglimento nel 1947.
Santiago Carrillo
Carlo Oliva Laureato in filologia classica con Raffaele Cantarella, ha cominciato ad insegnare nel 1967 in alcuni licei periferici milanesi, seguendo una traiettoria centripeta che attraverso numerose scuole lo ha portato al liceo Parini dove ha passato gli ultimi 13 anni di docenza. La passione per il proprio mestiere lo ha portato ad occuparsi di problemi dell’insegnamento, dell’istituzione scolastica e della condizione giovanile contribuendo con alcuni saggi su Ombre rosse, Quaderni Piacentini e Linus.
In gioventù ha fatto parte del movimento studentesco e ha militato in Lotta Continua. Dal 1986 ha collaborato stabilmente con la testata A - Rivista Anarchica. Ha fatto parte della direzione della Società di Cultura Metodologico-Operativa insieme all'amico Felice Accame. Insieme sono andati in onda per più di 20 anni sulle frequenze di Radio Popolare nella trasmissione "La caccia, caccia all'ideologico quotidiano" su Radio Popolare. Per la stessa emittente ha curato la striscia "Gialloliva", dove recensiva libri gialli. Appassionato del genere, è stato a sua volta autore e traduttore di questo genere di letteratura.
Barry Commoner è stato uno dei primi e più attivi scienziati ad aver coniugato la ricerca con un costante e appassionato impegno nella denuncia dei rischi ambientali legati al rapido sviluppo tecnologico che ha caratterizzato gli Stati Uniti del dopo guerra. Il biologo si è battuto strenuamente in particolare affinché le conseguenze che determinate scelte potevano causare sulla salute delle persone e della natura fossero sempre discusse chiaramente nel corso di un pubblico confronto.  La sua attenzione si concentrò in particolare sui danni delle radiazioni nucleari. Ai suoi studi si deve il trattato per la messa al bando parziale dei test atomici del 1963. 

Nessun commento: